Attualità

Rossi affonda la Vanguard

Il governatore della Toscana pronto alla mobilitazione pur di evitare l'uso della megapiattaforma per trasferire la Concordia nel porto di smaltimento

La Vanguard è stata a suo tempo opzionata dalla Costa nell'ipotesi di trasferire il transatlantico in un porto al di fuori dell'Italia, come come ad esempio in Turchia. Ma secondo Rossi la Vanguard aumenta in modo esponenziale i rischi di inquinamento, visto che la gigantesca piattaforma dovrebbe prima agganciare sott’acqua il transatlantico e poi sollevarlo di quattro metri sopra il livello del mare, sversando in acqua tutti i liquami rimasti al suo interno e compromettendo in modo irreparabile l'integrità del mare del Giglio. Pur di scongiurare l'utilizzo della Vanguard, Rossi è pronto alla mobilitazione. ''Ci metteremo di fronte alla Concordia con le nostre barchette - ha garantito - e non consentiremo alla Vanguard di avvicinarsi''.

Il governatore mette in discussione anche l'ipotesi di smaltire  la Concordia in Turchia o in altri paesi extraeuropei - dove i costi sono dimezzati rispetto a quelli dei porti italiani (40 milioni di euro contro 100 o 120) - e ha mostrato ai cronisti l'inquietante reportage che il National geografic ha dedicato al cosiddetti cimiteri delle navi e alcuni video pubblicati sul web che illustrano i sistemi di smaltimento usati in Turchia o in India, con i relitti che vengono fatti arenare sulla spiaggia e poi demoliti in modo sommario da manodopera spesso sottopagata .

Nel frattempo, a Piombino, i lavori per adeguare il porto ad accogliere la Concordia proseguono a ritmo serrati: gli operai lavorano 20 ore su 24 e la nuova banchina cresce di 15 metri al giorno. Insomma, Rossi rilancia nuovamente l'ipotesi di smaltire la Concordia a Piombino e, in attesa che arrivi settembre e il porto sia a norma, è pronto a dar battaglia per evitare l'uso della Vanguard e quindi il trasferimento del relitto in porti al di fuori dell'Italia.