A meno di 48 ore dalla presentazione ufficiale del Bid Book, il libro che contiene il progetto definitivo per la candidatura di Siena a capitale europea della Cultura, la cittadinanza e le istituzioni si stringono attorno al comitato promotore.
Dopo una fase di iniziale scetticismo, dovuto anche allo shock provocato dal fallimento del Monte dei Paschi, i senesi hanno cominciato ad appassionarsi ad una competizione che potrebbe avere una ricaduta positiva in termini economici oltre che d'immagine su Siena. "Ogni euro investito sul progetto Siena capitale europea della Cultura 2019 - ha detto Pier Luigi Sacco, Direttore di Candidatura Siena2019 - avrà un moltiplicatore minimo di 5. E visto che per il progetto senese l'investimento previsto è di 72 milioni di euro, sulla città potrebbe piovere poco meno di mezzo miliardo".
Anche per questo nelle ultime ore si sono moltiplicate le manifestazioni di sostegno a favore della candidatura della città del palio, che dovrà vedersela con Lecce, Matera, Cagliari, Perugia e Ravenna. Ultima in ordine di tempo è stata Firenze, che ha plaudito alla scelta di una città dalla consolidata tradizione artistica di volersi misurare con la contemporaneità.
Sostenitore della prima ora è stato invece il presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha già investito oltre 900 mila euro per la campagna promozionale, il video ufficiale e la preparazione della candidatura, ma che è pronto ad arrivare fino a 40 milioni di euro per finanziare i vari progetti sparsi per la città. "In ogni caso - ha precisato Rossi - voglio sottolineare che, nel caso Bruxelles dovesse bocciare la candidatura di Siena, i lavori già avviati verranno terminati e finanziati, così come verrà garantita la campagna di promozione di quanto fatto in città".