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Russo entra nel Pd, scompare il Centro Democratico

Ufficializzato il passaggio dell'ex consigliere dell'Italia dei Valori al partito targato Renzi: "E' l'unico laboratorio politico a Sinistra"

La scelta di Rudi Russo di confluire nel Pd ha infatti avuto un doppio effetto: da un lato quello di rinfoltire le fila del gruppo di maggioranza in Consiglio regionale che sale così a 25 membri, dall'altro quello di cancellare l'esperienza del Centro Democratico.

Maria Luisa Chincarini, infatti, essendo rimasta l'unica esponente del Centro Democratico dopo l'addio di Russo, sarà costretta a trasferirsi nel Gruppo misto.

Una decisione, quella di Russo, maturata al termine di un percorso politico che lo ha portato nell'Italia dei Valori prima, nel Centro Democratico di Bruno Tabacci poi e ora al definitivo approdo nel partito a vocazione maggioritaria modellato da Matteo Renzi. "Il Pd si è aperto a esperienze come la mia, liberali e socialdemocratiche - ha spiegato Russo - diventando così l'unico laboratorio politico presente a sinistra".

Russo negli ultimi anni ha votato insieme al Pd in regione quasi tutti i provvedimenti, eccezion fatta per la variante al Pit che prevedeva, tra le altre cose, la costruzione di una pista lunga all'aeroporto di Peretola. Da buon pratese, Russo si oppose, ma questo "peccato originale" non ha impedito ai vertici regionali del Pd di accoglierlo nelle loro fila.