Politica

Salvini arriva a Massa e piovono uova e arance

Nuova contestazione nei confronti del leader della Lega giunto in Toscana per sostenere Claudio Borghi: ferito un manifestante negli scontri

Ormai è la prassi: ogni volta che il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, si reca in una città per un comizio elettorale scatta la protesta. Questa volta è il turno di Massa: un gruppo di militanti di sinistra ha dato vita a un fitto lancio di uova e arance all'indirizzo del cordone di polizia e carabinieri chiamato a difendere il diritto di parola del leader del Carroccio, arrivato a sostenere il candidato della Lega e di Fratelli d'Italia in Toscana, Claudio Borghi.

I manifestanti hanno portato con sé alcuni canotti e uno striscione che recita: "Sui gommoni ci vogliamo i padroni"

Col passare dei minuti alle uova si sono aggiunti i pomodori e poi è stata la volta dei fumogeni. A questo punto le forze dell'ordine hanno reagito caricando i manifestanti e, secondo quanto riportano le agenzie, un ragazzo sarebbe rimasto ferito e due sono stati fermati dalla polizia.

Intano Salvini ha potuto cominciare il suo comizio che è però durato meno di mezz'ora, poi è risalito in macchina e se ne è andato.

La scena si è ripetuta simile nel pomeriggio a Viareggio. Stavolta il leader leghista si sarebbe dovuto fermare al mercato per un faccia a faccia con alcuni supporter ma è stato nuovamente contestato. "Non mi fanno paura tre deficienti - ha detto ai suoi che lo invitavano a fermarsi con loro, ma ho visto un bimbo spaventato che piangeva per colpa di questi dementi. Non posso parlare in mezzo ai bambini e mettere a rischio l'incolumità della gente".

A quel punto Salvini si è allontanato in auto ma la vettura è stata accerchiata e presa a pugni dai contestatori. A un certo punto l'autista ha fermato il mezzo e si è rivolto contro i manifestanti, salvo poi risalire e proseguire la sua marcia.