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Il bacio della Laika

All'inaugurazione del nuovo stabilimento del gruppo tedesco, primo incontro fra il premier Renzi e il governatore Rossi, candidato alla segreteria Pd

Il premier Renzi bacia il governatore Rossi

Schieramento istizionale di massimo livello per il taglio del nastro del nuovo sito produttivo della Laika in Toscana, un investimento da quaranta milioni di euro che garantisce lavoro e futuro a 289 dipendenti, il 40 per cento donne, in parte assunti dopo il trasloco dalla vecchia fabbrica di Tavarnelle Val di Pisa e con un numero analogo di posti di lavoro nelle aziende dell'indotto.

Appena sceso dall'auto, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha salutato i vertici della Laika e i rappresentanti di Regione e Comuni, dando la mano e baciando tutti quanti, compreso il governatore Enrico Rossi che non più tardi di lunedì scorso si è autocandidato alla segreteria nazionale del Pd proprio in alternativa a Renzi.

Sorridentissimo Rossi, sbrigativo Renzi, e poi via, a baciare e stringere la mano al sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, a quello di Firenze Dario Nardella e a tutte le altre autorità.

"Con Matteo c'è conoscenza, c'è amicizia - ha commentato Rossi - e questo è un punto importante anche quando si hanno opinioni politiche diverse. Ma entrambi militiamo nello stesso partito. E non è la prima volta che ci incontriamo da quando ho manifestato la volontà di candidarmi alla segreteria nazionale del Pd".

La Toscana ha raccolto 2 miliardi di investimenti stranieri dal 2012, con una media di circa 400 milioni l'anno nell'ultima legislatura. Una crescita del 25 per cento rispetto ai primi anni Duemila e un primato, dice Rossi, che vede in Europa la Toscana seconda solo alla Danimarca con l'area di Copenaghen. Un primato per cui le sarà a breve consegnato un premio internazionale. Sul volume totale degli investimenti, la Germania pesa per il 15 per cento.