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L'ex carcere risorge dopo decenni di abbandono

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando per il recupero del complesso di San Domenico. Investimento da 59 milioni e ritorni stimati in 200 milioni

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di gara per il recupero e la trasformazione dei novemila metri quadrati di superficie del complesso di San Domenico a San Gimignano, convento fino al 1787 e poi carcere fino al 1995. Il bando in project financing presentato da Regione Toscana e Comune di San Gimignano, proprietari della struttura prevede per il concessionario un impegno di 59 milioni di euro con ritorni stimati di 200 milioni di euro nei settant'anni di durata della concessione.

La vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, durante la presentazione, ha spiegato che l'accordo di valorizzazione a cui si lavora dal 2011, "ci ha permesso di arrivare oggi a presentare un progetto di recupero e valorizzazione di un bene straordinario che si trova nel centro di una città altrettanto straordinaria e che sarà riaperto dopo mille anni alla pubblica fruizione".

Nel complesso di San Domenico, che infatti rappresenta il 10 per cento del tessuto edilizio del centro storico di San Gimignano, patrimonio Unesco dal 1990, saranno realizzati una struttura ricettiva, musei, sale espositive, sale conferenze e percorsi per valorizzare il patrimonio archeologico e paesaggistico. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi che ha illustrato il progetto. Al seminario di presentazione a Firenze era presente anche direttore dell'Agenzia del Demanio per Toscana e Umbria, Giuseppe Pisciotta.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 31 maggio. Poi inizierà il restauro, i cui tempi sono stimati in quattro anni.