Le indagini sono iniziate nei mesi scorsi e hanno portato a diverse perquisizioni nel corso delle quali sono saltate fuori le prove che hanno portato a scoprire e chiudere tre case di appuntamento a San Giovanni Valdarno: ricevute di pagamento per siti web di annunci erotici e anche cellulari di 'lavoro' usati per concordare le prestazioni.
I carabinieri hanno denunciato due donne cinesi e un italiano, tutti accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Ad aggravare la loro posizione, anche la presenza di una donna cinese irregolare in Italia a cui sarebbe stato chiesta in cambio la metà dei guadagni ricavati dalla prostituzione.
A conti fatti, secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, ogni prostituta riceveva tra i quindici e i venti clienti alla settimana.