La presenza del gatto selvatico europeo sulle montagne dell'Appennino pistoiese non è più soltanto una suggestione. Nell'Oasi Dynamo, riserva naturale affiliata al WWF, grazie a un monitoraggio iniziato anni fa, è stata finalmente accertata la presenza dell'animale con immagini in alta definizione.
Il primo avvistamento risale a Marzo 2022, quando una fototrappola dell’Oasi aveva registrato il passaggio di un esemplare potenzialmente riconducibile alla specie. Distinguere con certezza un gatto selvatico da un gatto domestico non è semplice, ma le immagini di tre anni fa mostravano con chiarezza i principali caratteri fenotipici di Felis silvestris silvestris: la coda grossa e inanellata, la striatura del mantello, la netta demarcazione tra dorso e fianchi. Un avvistamento importante, perché per la prima volta segnalava la presenza del gatto selvatico oltre il limite allora noto dell’areale italiano, circoscritto principalmente alle Foreste Casentinesi.
A partire da quella scoperta l’Oasi ha avviato il monitoraggio continuativo e promosso delle iniziative di sensibilizzazione, anche col supporto di Andrea Sforzi, direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma e referente nazionale del progetto di monitoraggio sul gatto selvatico. Quindi, è stato possibile installare una reflex trap grazie a Pietro Bartoli, fotografo e guida ambientale, che ha catturato le immagini più recenti.
"La conferma della presenza del gatto selvatico europeo è il risultato di un lungo lavoro di monitoraggio e collaborazione scientifica - ha detto Giulia Santalmasi, responsabile dei progetti di ricerca, educazione e conservazione di Oasi Dynamo- ma anche di una visione che mette la tutela della biodiversità tra gli obiettivi principali della nostra riserva. Un risultato importante non solo per Oasi Dynamo, ma per tutto il territorio, che ci spinge a proseguire con ancora più convinzione".