Attualità

Sanità, dalle opposizioni 16mila emendamenti

La minoranza ha scelto di fare ostruzionismo in Consiglio regionale, ma il Pd ha blindato la legge. Scaramelli: "Non accetteremo modifiche"

I consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega e Si - Toscana a sinistra hanno portando all'interno dell'aula una ventina di scatoloni contenenti le proposte di modifiche alla nuova legge di riordino del sistema sanitario.

All'interno circa 16 mila tra emendamenti e subemendamenti alla nuova riforma della sanità, che di fatto vanifica le 55.000 firme raccolte per indire un referendum abrogativo.

"La legge precedente - hanno tuonato all'unisono i capigruppo - ha necessitato di un confronto di 75 giorni, mentre questa nuova riforma il Pd e la Giunta la vogliono approvare dopo neanche 30 giorni, con uno studio superficiale e truffaldino su un settore sensibile e fondamentale come la sanità. Si vuole evitare il referendum perché se celebrato sarebbe una bocciatura per la Giunta. Se vogliono far saltare il referendum noi faremo saltare questa legge. La maggior parte degli emendamenti che presentiamo non sono ostruzionistici ma concettuali, entrano nel merito della legge per cambiarla".

Poi è vero anche che per arrivare a 16mila le opposizioni hanno fatto ricorso a un algoritmo per moltiplicare gli emendamenti. Un tentativo di fare ostruzionismo, messo in conto per altro dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che infatti ha convocato l'aula per 3 giorni di fila, prevedendo anche due sedute in notturna.

In ogni caso il Pd non sembra intenzionato ad accogliere alcun tipo di modifica. "Per il Pd - ha detto il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli - il testo della riforma è blindato. Andremo avanti e non accetteremo emendamenti. Questa legge già abroga quella precedente".