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Sanità, il Consiglio chiede la revoca dei 10 euro

Passa la mozione firmata dal M5S e dal Pd per cancellare ii contributo a carico dei cittadini per la digitalizzazione delle procedure di diagnostica

Il contributo per la digitalizzazione delle procedure di diagnostica, che per i cittadini toscani può arrivare fino a 30 euro in un anno, dovrebbe essere revocato, la Giunta regionale dovrà valutare se ci siano le condizioni. Nel frattempo, dovrà essere messa in atto “ogni azione finalizzata a chiarire che il contributo debba essere compreso a tutti gli effetti tra le spese classificate come sanitarie e come tale detraibile”. 

Lo stabilisce una mozione a firma del Movimento 5 stelle e della consigliera Ilaria Giovannetti del Partito democratico approvata dal Consiglio regionale.

“Questo ticket è stato introdotto nel 2012 con l’obiettivo di migliorare le performance digitali della radiodiagnostica e della diagnostica - ha ricordato il consigliere Andrea Quartini (M5s) - E' stato abbastanza discusso, abbastanza odiato e per di più, come ci è stato segnalato da numerosi cittadini, in molti ambiti è stato considerato una tassa amministrativa e quindi non detraibile come qualsiasi spesa sanitaria”. Quartini ha voluto “ringraziare la consigliera Giovannetti, che ha permesso di introdurre, con il testo sostitutivo che ci ha proposto, la richiesta alla Giunta di eliminare questo ticket”.

"L’argomento è importante e attuale - ha dichiarato Ilaria Giovannetti - la Toscana fu l’unica regione che provò ad opporsi all’introduzione di questo contributo nel 2011, poi fu costretta ad adeguarsi, in conseguenza della manovra del Governo Berlusconi. Gli introiti per la Regione – ha aggiunto – sono di minima entità”. 

Di qui, la richiesta di eliminarlo “qualora si aprissero le possibilità nel bilancio”.