Monitor Consiglio

Mozione per migliorare prevenzione e diagnosi precoce del linfedema

"Nel nuovo Piano sanitario investiamo su prevenzione e assistenza, per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia"

Andrea Vannucci

"Il linfedema è una malattia infiammatoria ad andamento cronico, progressivo e invalidante; una patologia che si instaura nell’organismo a causa di un deficit del trasporto linfatico" spiega Andrea Vannucci, consigliere regionale Pd e vicepresidente della Commissione sanità, autore della mozione In merito ai piani di prevenzione ed alla cura del linfedema e di altre patologie correlate al sistema linfatico.

"La prevenzione primaria e la diagnosi precoce risultano indispensabili per prevenire la formazione dell’edema e lo sviluppo dell’affezione. Inoltre, i progressi scientifici recentemente raggiunti hanno reso necessario un nuovo approccio gestionale - sottolinea Vannucci - Con una mozione chiedo alla Giunta regionale, in previsione dell’elaborazione del prossimo Piano sanitario e sociale integrato regionale, un impegno preciso destinato all’assistenza alle persone interessate da questa malattia".

"L’obiettivo è offrire ai pazienti un continuo miglioramento in termini di qualità della vita, valutando la possibilità di prevedere, assieme all’implementazione dell’approccio gestionale multidisciplinare ed al ricorso ai più moderni presidi farmacologici, specifiche misure di sostegno ai piani di prevenzione primaria e trattamento precoce del linfedema - prosegue il consigliere regionale del Pd - Nella nostra regione, dal 2000 ad oggi, sono stati diagnosticati oltre 500 casi.  La Toscana nel corso degli anni ha provveduto ad attivare percorsi di diagnosi e terapia finalizzati alla presa in carico di persone con diagnosi positiva, attivando un approccio multidisciplinare in grado di assicurare il coinvolgimento a vari livelli dei diversi professionisti". 

"Adesso come Regione possiamo compiere un ulteriore passo avanti, in grado di garantire ai pazienti una presa in carico globale e continuativa dei percorsi di cura necessari e dotando la sanità toscana di un tassello qualitativo importante" conclude Vannucci.