Si chiama "griglia lea" ed è l'elenco che mette in fila, uno dietro l'altro, 31 livelli essenziali di assistenza (le prestazioni che tutte le regioni devono dare ai loro cittadini) cui assegnare un punteggio in base al modo in cui vengono erogati. E nella difficoltà di paragonare la qualità del servizio sanitario delle varie regioni questo è l'unico strumeno in grado di stilare una "classifica" attendibile.
Ebbene, stando a quanto pubblicato oggi da Repubblica, nella graduatoria che identifica il comportamento delle varie realtà riferito all'anno 2013 (e che sarà ufficializzata ad aprile) il primo posto è occupato dalla Toscana, capace di scavalcare in cima alla classifica l'Emilia Romagna.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, la nostra regione ha ottenuto un punteggio di 214 a fronte di un massimo teorico di 225 davanti all''Emilia (204) mentre crolla la Lombardia e non è più tra le realtà leader della sanità italiana.