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La sanità toscana sul podio d'Italia

Le pagelle pubblicate dal Ministero illustrano i dati relativi alle prestazioni erogate nel 2023. La Toscana è medaglia d'argento

Medaglia d'argento per la sanità Toscana, promossa dalle "pagelle" del Ministero della salute che misurano qualità e quantità dei livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni che le Regioni sono tenute ad offrire in modo gratuito ed omogeneo. A livello nazionale la Toscana è seconda solo al Veneto.

Sotto la lente 25 indicatori, che fotografano l'andamento delle regioni nell'assistenza ospedaliera, nella prevenzione e nell'assistenza sanitaria territoriale. Complessivamente, i dati relativi al 2023, posizionano la Toscana al secondo posto in Italia dietro solo al Veneto, con un punteggio di 286,6 (su un massimo di 300) e una crescita complessiva di 10 punti rispetto all'anno precedente data dai risultati ottenuti nel campo della prevenzione (94,9 rispetto agli 86,57 del 2022) e dell'area ospedaliera (da 92,32 a 95,6).

La Toscana è seconda in Italia nell’assistenza territoriale e nelle cure prestate in ospedale, appena un punto indietro rispetto a provincia autonoma di Trento e Veneto. La regione è sul podio anche nel campo della prevenzione, dove si posiziona al terzo posto insieme alla Lombardia.

E proprio sul fronte della prevenzione emergono tre dati: tutti i bambini di due anni in Toscana sono vaccinati per polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse ed emofilo dell’influenza e per la prima dose del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia. Punteggio pieno anche per le attività di controllo svolte per la contaminazione degli alimenti. La Toscana vanta inoltre uno degli indicatori più alti sugli stili di vita e buoni risultati sulla prevenzione oncologica.

“La sanità della Toscana si conferma dunque ai vertici nazionali e questo è un grande riconoscimento della qualità del lavoro delle nostre professioniste e professionisti – commentano con soddisfazione il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – . Il dato più importante, evidenziato da numeri, è il significativo miglioramento nelle aree prevenzione ed ospedaliera”.

“E lo è ancora di più – aggiunge Bezzini - alla luce della fase difficile che stiamo vivendo, in cui il sottofinanziamento da parte del Governo si fa sentire in maniera forte. Teniamo conto che oltre alle prestazioni previste per legge dai livelli essenziali di assistenza in Toscana siamo in grado di garantire anche una serie di prestazioni aggiuntive che non sono previste a livello nazionale e che caratterizzano il nostro sistema sanitario pubblico”.

“Non ci sfuggono le criticità che le persone ogni giorno ci evidenziano – conclude l’assessore - come il tema delle liste d’attesa, la carenza di alcuni professionisti, di medici di medicina generale specialmente nelle aree interne. Siamo consapevoli che da una parte esiste una buona valutazione della Toscana ma dall’altra esistono delle difficoltà. Il nostro impegno è quello di provare a migliorare ulteriormente e per farlo servono risorse e innovazione organizzativa”.