Cronaca

Il sangue sul martello è quello di Catia

La conferma dalle analisi. Anche il dna sui sedili dell'auto di Piter Polverini, accusato dell'omicidio della donna, appartengono a Catia Dell'Omarino

Catia Dell'Omarino

La svolta che si attendeva dai nuovi esami è arrivata: il sangue sull'arma del delitto è proprio quello di Catia Dell’Omarino, la donna di Sansepolcro uccisa a martellate tra l'11 e il 12 luglio 2016. La prova dopo gli ultimi esami chiesti dalla procura di Arezzo.

Ma ci sarebbe anche un dettaglio in più, infatti nel corpo della donna è stato trovato un bulbo pilifero di Piter Polverini. Il 24enne di San Giustino si trova in carcere dal settembre scorso con l'accusa di aver ucciso la donna di Sansepolcro.

Nei prossimi giorni i legali difensori di Polverini potrebbero chiedere una perizia psichiatrica.

Polverini intanto si cela dietro un silenzio che prosegue dal momento del suo arresto. Poche parole dette ai carabinieri con l'indicazione di dove si trovasse il martello usato per l'aggressione e poi più nulla.