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Basilica di Santa Croce, restituita la formella rubata

Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso un uomo che, all'alba, ha appoggiato la formella avvolta in un panno alla cancellata del complesso museale

Il furto della formella in legno, che fa parte del portone centrale di ingresso alla basilica, era stato scoperto ieri dal personale di Santa Croce durante il consueto giro di ricognizione per riaprire la chiesa al pubblico. Il furto è stato denunciato e le ricerche sono iniziate.

Poi, all'alba di questa mattina, il colpo di scena: un passante ha notato un grosso involucro appoggiato alla cancellata che delimita, in via San Giuseppe, la facciata esterna della basilica. Spostando il panno nero che avvolgeva il pacco, il passante si è accorto che all'interno c'era proprio la formella scomparsa e ha dato l'allarme.

Le telecamere di sorveglianza installate all'esterno della basilica hanno registrato le immagini di di un uomo che, intorno alle 4 del mattino, si è avvicinato alla cancellata e poi ha appoggiato il pacco a terra. Le forze dell'ordine stanno lavorando per identificarlo.

''Siamo molto felici per questo ritrovamento - ha dichiarato la presidente dell'Opera di Santa Croce Stefania Fuscagni - A nostro avviso non si è trattato del furto di un'opera d'arte ma di un atto vandalico di cui, evidentemente, qualcuno si è pentito. E' veramente una questione culturale''.

Il pannello ritrovato misura 80 centimetri per 30, è decorato con un motivo floreale ed era fissato al portone con alcuni grossi chiodi.

La porta centrale d'ingresso alla basilica di Santa Croce era destinata inizialmente alla basilica di Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze, ma poi fu riadattata per la chiesa francescana a cui fu donata ufficialmente nel 1903.

Guarda nella videogalley il servizio di Elisabetta Matini, le immagini della telecamera di sorveglianza e l'intervista integrale al direttore dell'Opera di Santa Croce Giuseppe De Micheli