Lavoro

Sanzioni sospese per gli ambulanti

Lo prevede una proposta di legge regionale per i commercianti non in regola con i contributi. Ma Confcommercio e Confesercenti non ci stanno

Saranno sospese per 24 mesi le sanzioni amministrative a carico dei commercianti ambulanti  (compresi quelli itineranti o che partecipano a fiere) che non siano rtisultati in regola con i versamenti dei contributi. Lo prevede una proposta di legge regionale, primo firmatario Ardelio Pellegrinotti (Pd) ma sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, che modifica il Testo unico del commercio e che è stata licenziata all’unanimità dalla commissione Sviluppo economico del consiglio regionale.  La proposta di legge prevede anche che, al termine dei 24 mesi, durantei quali continuerà la normale attività di controllo da parte dell’Inps, le aziende dovranno poi risultare in regola, anche con gli arretrati.
Critiche sulla proposta di legge Fiva Confcommercio e Anva Conesercenti che la definiscono ''a dir poco discutibile perchè di fatto mette sullo stesso piano i soliti furbi e chi, con fatica e difficoltà dovute alla crisi, si è impegnato a mantenere la regolarità verso gli obblighi fiscali e contributivi''.
Le associazioni dei commercianti avevano proposto un unico controllo all'anno di regolarità contributiva, in un'unica data per tutti, compresi fieristi, spuntisti e chi ha dipendenti, nonchè la sospensione per irregolarità per un periodo 9 mesi - durante i quali poter continuare a lavorare per mettersi in regola - a cui aggiungere altri 3 mesi di sospensione prima della revoca.
''Volevamo lavorare alla costruzione di un modello che premiasse chi è ora in difficoltà ma si è sempre impegnato ad essere regolare con l'INPS e con il pagamento dei suoli pubblici rispetto ai soliti furbi - dicono le associazioni -  la proposta di legge della Regione crea invece una forte disparità di trattamento tra operatori, configurando verosimilmente perfino l'ipotesi di incostituzionalità''.