Seminuda, distesa sul greto del torrente Parmigliola. Così è stata trovata senza vita nel cuore della notte fra sabato e domenica, a Marinella di Sarzana, una donna di 35 anni di origini albanesi, residente a Carrara. Per gli inquirenti non vi sono dubbi che si è trattato di un omicidio: secondo i primi riscontri la vittima è stata picchiata con violenza e poi uccisa, presumibilmente con un coltello per la presenza di una profonda ferita dietro un orecchio e molto sangue sul luogo del ritrovamento. Il delitto non sarebbe avvenuto sul greto del Parmigliola ma altrove e poi il corpo sarebbe stato trasportato fino al fiume e nascosto fra la vegetazione.
I riscontri investigativi hanno evidenziato che la vittima era conosciuta negli ambienti della prostituzionee. Le forze dell'ordine hanno avviato una caccia all'uomo, grazie anche alle testimonianze delle amiche della donna. Le quali l'avrebbero vista per l'ultima volta mentre saliva su un'auto bianca. Al vaglio anche il racconto di una persona che, nella notte, avrebbe notato un uomo vicino al torrente che segna il confine fra Toscana e Liguria; dove poi, poco dopo, è stato trovato il cadavere da alcuni immigrati.
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio e delle indagini si occupano i carabinieri di Sarzana e i militari del nucleo investigativo di La Spezia. Acquisiti, in giornata, anche i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza di un distributore di benzina della zona, che potrebbero contenere indizi utili all'identificazione dell'assassino.