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Saranno cani guida, ora sono cuccioli in cerca di casa

La Scuola cani guida per ciechi cerca famiglie volontarie che per circa un anno accolgano i cagnolini in affido per concorrere alla loro formazione

Saranno provetti cani guida per ciechi. Sì ma in futuro. Adesso sono pallette di pelo, cuccioli di labrador e golden retriever in cerca di famiglie che per circa un anno li accolgano in affidamento in una forma di volontariato che concorre alla formazione di questi piccoletti.

A cercare per loro famiglie affidatarie è la Scuola cani guida per ciechi di Scandicci, alle porte di Firenze, fiore all'occhiello per questo tipo di attività a livello nazionale e unica istituzione pubblica al mondo, dove sono in arrivo tanti cuccioli.

Il progetto di affidamento, spiega la Regione Toscana in una nota, dura circa un anno durante il quale le famiglie si occupano di educare e socializzare il cucciolo in ambiente cittadino per abituarlo alle varie situazioni che incontrerà quando sarà un cane guida.

Attualmente sono circa 60 le famiglie coinvolte nel programma affidamento, ma la Scuola è sempre alla ricerca di nuovi volontari per sopperire a tutte le richieste e accorciare i tempi di attesa.

L'avventura è un impegno sociale, certo, ma è anche un percorso affettivo e relazionale sia col quattro zampe che con la scuola dove la famiglia dovrà accompagnare di frequente il cagnolino per le sessioni formative vere e proprie. Per questo le famiglie affidatarie sono prevalentemente residenti nel Fiorentino, ma la possibilità è aperta a tutti coloro che si rendano disponibili a frequenti spostamenti per raggiungere la Scuola.

Tutte le spese riguardanti il mantenimento e la cura veterinaria del cane sono a carico della Regione Toscana e le famiglie sono costantemente affiancate dagli istruttori della Scuola che sono a loro completa disposizione per ogni tipo di supporto e di aiuto.