Cronaca

Bus si guasta, due chilometri a piedi per i pendolari

Con una lettera aperta la sindaca di Scansano racconta le peripezie affrontate dagli utenti che si stavano recando al lavoro e a scuola

Con una petizione gli utenti sollecitano anche l'aumento di posti a sedere

Il bus che si guasta e pendolari e studenti costretti a farsi dei chilometri a piedi per raggiungere le loro destinazioni di lavoro e di studio: è quanto lamenta la sindaca di Scansano Maria Bice Ginesi in una lettera aperta al gestore dei trasporti pubblici toscani Autolinee Toscane pubblicata anche sui social del Comune.

L'episodio ieri mattina, 24 ottobre: "L’autobus che porta gli studenti da Grosseto a Scansano, che prosegue poi per Poggioferro e Murci, ha avuto un guasto in località Poggio alla Mozza", racconta la prima cittadina. E quindi: "I pendolari sono stati trasportati dall’autobus che raggiunge Polveraia, ma sono stati lasciati a 2 chilometri dal paese di Scansano perché il pullman utilizzato doveva coprire la tratta di Polveraia. Tornando l’autobus ha caricato gli studenti rimasti che dovevano arrivare a Poggioferro e Murci, ovviamente con ritardi enormi".

La sindaca sollecita un miglioramento negli standard di servizio, riferendo anche di una petizione arrivata all'ufficio protocollo del Comune per segnalare "le carenze di posti a sedere negli autobus che trasportano gli studenti". Ginesi pone l'accento sulla particolarità di questa fascia di utenti, spesso minorenni, senza trascurare che un numero maggiore di sedute andrebbe anche a vantaggio degli anziani.

"Faccio presente come i nostri territori 'marginali', che tutti ammirano, siano penalizzati per i collegamenti. Anche questa mancanza contribuisce ad uno spopolamento dei comuni come Scansano, e ce ne sono tanti", conclude.