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Altri dodici edifici inagibili per il terremoto

Prime dichiarazioni di inagibilità a Scarperia dopo i controlli post-sisma, tre sono chiese. Il centro di accoglienza all'Autodromo resta aperto

Nel Mugello colpito dal terremoto non si fermano i controlli sulla stabilità degli edifici. Anche a Scarperia e San Piero sono stati dichiarati inagibili i primi dodici edifici a seguito di 65 controlli effettuati. Il dato è stato reso noto dopo una nuova riunione di coordinamento tra i tecnici del Comune, della Protezione Civile del Mugello, della Città Metropolitana  e della Regione Toscana insieme ai vigili del fuoco del comando provinciale e regionale. 

In tutto, le richieste di verifica sugli edifici arrivate sono state duecento. Dichiarate inagibili anche alcune chiese: San Bartolomeo a Petrona, San Michele a Lumena, la pieve di Sant'Agata e i locali attigui, il museo di Arte Sacra e la chiesa del convento del Bosco ai Frati. 

Resta intanto aperto almeno fino a venerdì il centro di accoglienza all'Autodromo del Mugello per chi non può rientrare in casa. Da stasera è chiuso invece quello che era stato allestito a San Piero a Sieve nella palestra. 

A Barberino, altro comune fortemente colpito dal sisma, sono stati 450 gli edifici ispezionati e sono novanta le persone assistite. Qui resta aperto il centro di ospitalità allestito in palestra.