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Addio quattordicesima, scioperano i dipendenti Cna

Braccia incrociate il 22 maggio contro la scelta della direzione regionale di cambiare contratto, dal terziario a quello delle comunicazioni artigiane

In sostanza questo passaggio si tradurrebbe in meno soldi in busta paga e nel taglio della quattordicesima. Per i lavoratori già in organico ovviamente non sarebbe una decurtazione immediata dello stipendio, ma un passaggio graduale, già dal 2016. Troppo per le organizzazioni sindacali, Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL che, al termine dell'attivo che si è tenuto stamattina a Firenze, hanno deciso di indire una giornata di sciopero generale per venerdì 22 maggio.

Uno sciopero che interesserà tutti i lavoratori della Cna Toscana, che sono circa 1000 di cui 300 solo in provincia di Firenze. Lavoratori furiosi per la decisione della direzione di abbandonare unilateralmente il contratto nazionale di lavoro del terziario, sostituendolo con quello delle comunicazioni artigiane. 

Resta la disponibilità dei sindacati di andare incontro alle difficoltà economiche della'associazione degli artigiani e nei prossimi giorni si passerà dai tavoli provinciali a un unico tavolo regionale. 

“Scioperiamo per il contratto e per il rispetto della nostra professionalità - è una delle parole d'ordine dei sindacati - No a disdette e arretramenti, si al rispetto dei diritti acquisiti".

Diritti che ora sono in bilico in tutte le regioni. E' stata la Cna nazionale infatti a siglare un'intesa con i sindacati delle telecomunicazioni per applicare ai dipendenti il contratto delle comunicazioni artigiane, ma poi è stato dato mandato alle singole direzioni regionali di condurre l'operazione in porto.