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Sciopero generale contro #labuonascuola

In centomila alla manifestazione organizzata a Roma dai sindacati, fra cui 7000 toscani. Corteo dei Cobas a Firenze. Cori e slogna contro Renzi

Lo sciopero generale della scuola è stato indetto da Cgil, Cisl, Uil, Cub, Gilda e, con iniziative di protesta separate, dai Cobas. E' la prima volta che sei sigle sindacali scendono in piazza tutte insieme contro una riforma di settore messa a punto dal governo.

Le manifestazioni più partecipate sono state quelle di Roma e di Milano ma anche nelle altre città dove si sono svolte iniziative interregionali dei sindacali confederali (Bari, Cagliari, Catania e Palermo) l'adesione è stata molto elevata. In Toscana, ha raggiunto l'80 per cento secondo le prime stime della Cgil, rendendo inevitabile la chiusura del 70 per cento degli edifici scolastici.

A Firenze, il corteo di studenti e docenti promosso dai Cobas ha iniziato il suo percordo in piazza San Marco a poi ha attraversato il centro storico scortato dalle forze dell'ordine, fra cori e slogan contro il presidente del consiglio Matteo Renzi, la riforma del ministro Giannini e il precariato. I manifestanti hanno vergato numerose scritte di protesta con vernice spray sui muri di palazzi ed edifici.

La moglie del premier, Agnese Landini, insegnante in un liceo di Pontassieve, non ha aderito allo sciopero e si è presentata in classe tenendo regolarmente la sua lezione.