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Sciopero, tre cortei in Toscana e disagi sulla A12

MIgliaia di lavoratori di Cgil e Uil in piazza a Firenze, Pisa e Siena contro il Jobs Act. Un centinaio di auto ha bloccato il casello di Viareggio

Foto di Daniele Quiriconi da Twitter

In assenza di pullman e col trasporto pubblico coinvolto a sua volta dallo sciopero generale, i sindacalisti di Cgil e Uil della Toscana avevano preanunciato che si sarebbero mossi coi mezzi propri. E così la carovana di auto partita da Massa Carrara e Viareggio alla volta di Pisa ha messo in atto una prima protesta dapprima rallentando il traffico sulla A12, quindi mettendo in atto alcuni blocchi al casello di Pisa

E dalle 9, intanto, le piazze delle tre città coinvolte dalle manifestazioni sono andate mano a mano riempiendosi di migliaia di lavoratori

A Firenze (dove gli organizzatori stimano la presenza di circa 30mila persone) il corteo si è radunato in piazza Poggi e lungarno Serristori per poi muoversi attraverso il centro fino a piazza Santissima Annunziata per il comizio introdotto da Francesca Cantini, segreteria regionale Uil, e concluso da Serena Sorrentino, segreteria nazionale Cgil. A Pisa, invece, l’appuntamento è stato fissato in piazza Guerrazzi alle 8,45 e poi il corteo (in cui spiccavano gli striscioni delle aziende in crisi di Livorno a partire dalla Trw) ha mosso in direzione piazza San Paolo all’Orto. A Siena, invece, dove sono confluiti anche i lavoratori di Arezzo e Grosseto lavoratori si sono ritrovati alle 8.30 alla Lizza da dove il corteo ha raggiunto piazza Duomo per il comizio conclusivo del segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati.

Molti i cartelli contro l'esecutivo e in particolare contro l'abolizione dell'articolo 18. "Caro Renzi - si legge in uno dei tanti - prima di rottamare l'articolo 18, devi intervenire su corruzione e sistema appalti".