Politica

Scontri a Roma Pd-Sel, salta il tavolo toscano

Dopo la rissa a Montecitorio, gli esponenti di Sel hanno comunicato ai vertici del Pd la decisione di non presentarsi all'incontro fissato per oggi

foto Tg24sky.it

La seduta notturna sulle riforme di ieri sera alla Camera è culminata con una scazzottata e lo scambio di insulti peantissimi fra alcuni deputati di Sel e del Pd. Un clima di scontro totale che ha portato i rappresentanti toscani del partito di Vendola a rinviare il confronto programmato per questa sera con i democratici per valutare la possibilità di alleanze oppure la definitiva rottura  in vista delle elezioni regionali di maggio.

Fra i due partiti c'è aria di crisi da tempo e la tensione si è aggravata con il via libera definitivo, pochi giorni fa, a Toscana aeroporti, la società che nascerà dalla fusione fra i gestori degli scali di Pisa e di Firenze. Una rivoluzione votata non solo dalla Regione Toscana ma, dopo quattro anni di feroci resistenze, anche dal Comune di Pisa. Immediate lei dimissioni del rappresentante di Sel nella giunta del sindaco Filippeschi, Dario Danti, contrario all'operazione.

Il confronto convocato per questa sera fra i vertici toscani dei due partiti avrebbe dovuto portare a un chiarimento definitivo delle posizioni. E invece tutto, come ha raccontato il responsabile del Pd Toscana Antonio Mazzeo all'emittente Punto Radio, è stato rimandato.

"Sel ci ha comunicato la sua decisione poche ore prima dell'appuntamento, spiegandoci che il momento non è opportuno viste le tensioni delle ultime ore - ha spiegato Mazzeo  ai microfoni di Punto Radio - Secondo noi invece non è che un modo per sottrarsi al confronto politico". "Credo che oggettivamente questa rigidità da parte di Sel non faccia altro che allontanare l'ipotesi di un'alleanza per le regionali - ha concluso Mazzeo - Noi eravamo pronti a confrontarci davvero sul programma e quindi è un'occasione mancata".