Attualità

Scontro nel Pd sulle Regioni autonome

L'affondo del governatore Rossi che ha chiesto il superamento degli enti a statuto speciale ha fatto infuriare la presidente del Friuli, Serracchiani

Sullo sfondo dello scontro c'è il Def, il documento di economia e finanza che sta tenendo sulla graticola gli enti locali ancora in attesa di sapere i tagli in arrivo.

La prima stoccata è partita da Firenze, dove il presidente della Regione Enrico Rossi si è lasciato andare a uno sfogo contro il governo, imputandogli di tagliare sempre sugli enti locali senza toccare privilegi radicati nel tempo, e non solo a Roma. 

"Mi chiedo -si è domandato Rossi - che senso abbia, anche dopo la riforma istituzionale, mantenere le Regioni a statuto autonomo, verso le quali sono indirizzati dei flussi finanziari che forse si dovrebbero riequilibrare". 

"Non esiste più una questione giuliana - ha proseguito Rossi -, che spinse De Gasperi a riconoscere quel particolare statuto, che continuiamo ancora oggi a pagare".
Infine l'affondo alla Sicilia. "Ne' francamente - ha aggiunto Rossi - mi sembra che esista una questione di autonomismo siciliano, che spinse allora a riconoscere la partecipazione del presidente della Regione Sicilia alle sedute del Consiglio dei ministri".

Poche ore dopo da Trieste è arrivata la replica della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. "Ne' lo Stato ne' la Toscana ne' alcuna regione ordinaria - ha precisato Serracchiani - paga un euro per il nostro Statuto speciale". 
"Il Friuli Venezia Giulia - ha voluto precisare ancora la vicesegretaria del Pd - ha uno Statuto speciale per radici storiche ma non si e' fermato al dopoguerra, trovando nel ruolo internazionale una missione utile al Paese. Abbiamo nutrito la nostra specialità dimostrando di saperci amministrare bene, facendo riforme più avanzate nelle materie in cui abbiamo competenza. Abbiamo esercitato l'autonomia in modo esemplare".