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Personale Ata, la Cgil lancia l'allarme

Stabilizzazioni saltate e supplenze raddoppiate: il sindacato chiede il rinvio dell'applicazione del ddl Buona scuola. Il 24 ottobre manifestazione

Con l'inizio dell'anno scolastico si sono registrate le prime difficoltà.Se da una parte il numero degli alunni ha subito un grosso aumento, 3.845 in più rispetto all'anno precedente e 321 per gli alunni disabili, non è stato altrettanto per il personale Ata che invece ha registrato una diminuzione di ottantaquattro unità rispetto allo scorso anno.

Gli effetti della carenza del personale come bidelli, segretari e direttori didattici si traduce in una mancata assistenza agli studenti in particolar modo per quelli con disabilità o che richiedono attenzioni  particolari.

La legge di stabilità vieta di nominare un sostituto di un custode in malattia, per i primi sette giorni e questo mette in grosse difficoltà le scuole toscane che non sanno come muoversi e che si sono viste costrette a chiedere aiuto ai prefetti e alle amministrazioni di competenza.

Per come stanno adesso le cose si prospettano tre scenari che però sembrano non essere del tutto correttamente percorribili. Il primo: violare la legge di contenimento della spesa e nominare un custode sostituto, il secondo: violare la legge sulla sicurezza, (visto che i minori hanno bisogno costantemente di un adulto che li controlli), terzo: chiudere le scuole e violare così la legge per interruzione di pubblico servizio.

Un altro punto delicato è quello delle assunzioni dei docenti. Con il nuovo anno scolastico dovevano essere fatte  6.775 stabilizzazioni, tra posti comuni e di sostegno ma almeno la metà di questi sono andati invece in supplenze annuali, per effetto dell'applicazione dei criteri delle graduatorie nazionali. Sui posti di sostegno mancano oltre duemila insegnanti specializzati inoltre, i posti del potenziamento per le scuole andranno all'80% a supplenza annuale ed arriveranno solo a dicembre. In tutto ci sarà il doppio di supplenze (oltre 8000) rispetto agli anni passati.