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"Vantaggi per Romeo se Consip annulla la gara FM4"

L'annullamento della gara al centro di un'inchiesta renderebbe necessaria la proroga del vecchio appalto. Più vantaggioso per l'imprenditore arrestato

Per adesso non ci sono sviluppi noti dell'inchiesta delle procure di Roma e Napoli su episodi di corruzione nell'appalto FM4 da due miliardi e 700 milioni bandito dalla Consip, la centrale acquisti dello Stato. Ma qualora la gara in questione venisse cancellata, potrebbe trarne vantaggio proprio l'unica persona finita agli arresti nell'ambito delle indagini, l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo.

Ad affermarlo sono i deputati Adriana Galgano e Domenico Menorello del gruppo Civici Innovatori dopo che la sottosegretaria del Mef Paola De Micheli ha risposto a una loro interrogazione in sede di commissione lavoro della Camera.

"Ad oggi il governo sembri escludere la possibilita' che Consip annulli l'intera gara d'appalto che ha dato corso al 'caso Romeo - hanno spiegato Galgano e Menorello- Se anziche' valutare di escludere i singoli soggetti ritenuti poco trasparenti dagli appalti Consip annullasse l'intera gara, verrebbero ulteriormente prorogati i contratti della gara precedente. Ebbene nella gara precedente proprio Romeo, lo stesso imprenditore incriminato, ha una quota ben piu' ampia di quella aggiudicatasi con il nuovo appalto e quindi l'operazione rischierebbe di portare al paradosso di favorire ancora di piu' un imprenditore accusato di corruzione". 

"FM4 è una gara avviata nel 2014 ma non ancora aggiudicata  - hanno concluso i due parlamentari - e una proroga della precedente di oltre tre anni appartiene a un costume amministrativo che dobbiamo tutti radicalmente combattere".