Attualità

"Covid, se necessario altre ordinanze entro 48 ore"

Il ministro della salute Speranza non esclude che presto altre regioni entrino in zona rossa o arancione: "Vedremo i nuovi dati e decideremo"

Roberto Speranza

Per chi non l'avesse ancora chiaro, ci ha pensato il ministro della salute Roberto Speranza a fugare ogni dubbio: a breve l'Istituto superiore di sanità e il Ministero della salute termineranno l'analisi del nuovo monitoraggio settimanale sull'andamento del contagio nelle varie regioni e altre regioni potrebbero essere dichiarate zone rosse o arancioni, facendo scattare restrizioni anti-Covid più severe.

"Nelle prossime 48 ore vedremo i nuovi dati e, se necessario, ci saranno altre ordinanze - ha spiegato il ministro Speranza - Dev'essere chiaro: noi non stiamo svolgendo funzioni di supplenza nei confronti delle Regioni e queste ultime non si possono lamentare se vengono inserite in zona rossa o arancione perchè i dati sull'epidemia vengono da loro e sono elaborati in base a 21 parametri condivisi da tutti da 23 settimane".

Dopo un venerdì di fuoco, il ministro ha avuto un incontro con i governatori. "Ora c'è un clima più confortevole, maggiore collaborazione, anche loro capiscono che la situazione è grave, la preoccupazione non è tanto per le terapie intensive quanto per i reparti dell'area medica". Riservando un numero sempre maggiore di posti letto ai malati di Covid, in alcuni ospedali italiani è già iniziato lo stop ad altre attività sanitarie programmate, come ad esempio gli interventi chirurgici.

La Toscana per adesso è stata inserita nella zona gialla, quella con le restrizioni più blande, ma è fra le regioni che rischia il salto in zona arancione insieme a Liguria, Campania, Umbria, Veneto ed Emilia Romagna.

Ecco un riassunto in base alle ordinanze entrate in vigore ieri, venerdì 6 Novembre: