La danza, la creazione materica, il colore e le forme in una dimensione capace di coniugare sogno, meraviglia, talento visionario: tutto questo era Daniel Spoerri, maestro del Nouveau réalisme morto ieri a Vienna. Artista eclettico e poliedrico, cittadino onorario di Seggiano, all'Amiata ha regalato uno dei Giardini d'arte più ricchi al mondo.
La notizia della scomparsa a 94 anni dell'artista di origini rumene naturalizzato svizzero, tanto radicato in Toscana dove ha vissuto dal 1989, è arrivata tramite i social dal Comune di Seggiano.
La creazione del parco artistico fu un'idea dello stesso Spoerri, che sulle pendici dell'Amiata strutturò un percorso creativo in uno spazio aperto di 16 ettari presso la sua abitazione-laboratorio.
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Il Giardino di Daniel Spoerri - Hic Terminus Haeret venne inaugurato nel 1997, e nel tempo ha accolto 113 creazioni di 55 artisti fra cui lui stesso, Eva Aeppli, Roberto Barni, Di Cocco, Staccioli, Dieter Roth e June Paik attirando visitatori da tutto il mondo.