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Sei milioni di euro per i contratti medici

Siglato l'accordo fra la Regione e i sindacati della dirigenza medica. Nel 2018 risparmiati 80 milioni di euro di spesa farmaceutica

Enrico Rossi e Stefania Saccardi

La Regione Toscana destinerà sei milioni di euro al riequilibrio dei fondi destinati agli stipendi dei dirigenti medici del servizio sanitario pubblico. La cifra è inserita in un accordo presentato dal presidente enrico rossi e dall'assessore alla salute Stefania Saccardi insieme ai rappresentanti di tutte le sigle sindacali. 

I fondi serviranno a finanziare prestazioni aggiuntive, comprese quelle per ridurre le liste di attesa, e le assunzioni del personale che deve sostituire coloro che sono andati in pensione o ci andranno nel corso dei prossimi mesi con quota cento.

"L'anno scorso - ha ricordato il presidente Rossi - abbiamo fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il tetto imposto da Tremonti, che impediva di fare assunzioni per più dell'1,4% rispetto alla spesa del 2004. Per quello non abbiamo più potuto fare assunzioni. Ma in questi ultimi anni, senza far mancare nulla, anzi usando farmaci innovativi e arrivando anche all'eradicazione dell'epatite C, abbiamo risparmiato sulla spesa farmaceutica, risparmio che ha consentito un risultato importante di risorse per 70-80 milioni di euro. Questo ci ha consentito di assumere impegni, come questo accordo che presentiamo stamani. Non solo. Questi risultati ci consentiranno anche di fare investimenti: nell'arco di tre-quattro anni investiremo un altro miliardo e mezzo in edilizia sanitaria. La sanità poggia su tre gambe: i cittadini, i medici e la buona amministrazione".

"Con questo accordo - ha sottolineato l'assessore Saccardi - la Regione è andata a supplire l'assenza di determinazioni a livello di governo nazionale. Abbiamo voluto dare un segnale a tante persone che hanno i contratti fermi da tanto tempo, è giusto che le persone siano retribuite per il lavoro che fanno. Tutte queste operazioni che noi stiamo facendo in assenza di risorse, che dovevano arrivare dal governo e invece non sono arrivate, ci hanno consentito di risparmiare: per esempio, sulla farmaceutica. Dal 1° aprile, come abbiamo già annunciato, toglieremo il contributo di 10 euro sulla digitalizzazione, e questo peserà sul bilancio regionale per 18 milioni di euro. Nonostante questo riusciamo a risparmiare".

La somma necessaria per consentire questa operazione di riequilibrio dei fondi contrattuali è stimata in circa 4.150.000 euro per la dirigenza medica e veterinaria e in circa 615.000 per la dirigenza SPTA (Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa).

A partire dal 2019, queste somme saranno messe a disposizione delle aziende e degli enti del SSR, attraverso budget calcolati sulle base delle consistenze degli organici della dirigenza, utilizzabili in questa fase per la realizzazione dei progetti di attività aggiuntiva.