Attualità

Nuovo piano sanitario, l'opposizione si divide

La commissione sanità del consiglio regionale ha esaminato le 400 pagine del testo. Forza Italia lo boccia. Apertura di Udc e Più Toscana

Continua a far discutere la proposta di riforma del sistema sanitario toscano lanciata dal governatore Enrico Rossi lo scorso fine settimana. 
A riaccendere i riflettori sulla vicenda sono stati ii consiglieri regionali Stefano Mugnai di Forza Italia, Marco Carraresi dell'Udc e Gian Luca Lazzeri di Più Toscana.

Questa mattina infatti Mugnai ha deciso di abbandonare l'aula della Commissione consiliare sanità, di cui per altro è vicepresidente, proprio mentre si stava esaminando il testo del nuovo piano sociale e sanitario. Un gesto dovuto al fatto che la bozza di riforma di cui si stava discutendo in Commissione non teneva conto né della proposta di Rossi di ridurre il numero di Asl da 16 a 3, una per area vasta, né di quella di introdurre un superticket sui redditi più alti, per le prestazioni ospedaliere. "Io sono in imbarazzo - ha scritto Mugnai in una nota - in quanto membro di una commissione che in quattro anni ha esaminato e approfondito due bozze di piano sanitario per ritrovarsi per le mani, oggi, una bozza che non solo è vecchia, e lo era già, ma dopo domenica è frolla"
Un testo che Mugnai ha definito "sganciato dalla realtà" contingente. E su questo si è detto d'accordo anche il presidente della Commissione sanità, il consigliere Pd Marco Remaschi, che ha però anche annunciato che il nuovo piano sociosanitario verrà licenziato la prossima settimana per arrivare in aula a novembre.

"Condividoi il pensiero di Mugnai - commenta il consigliere dell'idc Marco Carraresi - la politica degli annunci ha toccato anche la nostra regione ma mi preoccupa di più' che si facciano gli annunci e poi si cambi idea". "Mi interessa il risultato finale e a questo punto il percosso del piano va portato a termine - spiega  Carraresi - La riorganizzazione della sanità toscana seguirà il suo iter, ci sarà un'informativa della giunta regionale e dovrà esserci il passaggio consiliare serio e corretto".

"Dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto mi dispiacerebbe non arrivare all'approvazione del piano - ha commentato invece Gian Luca Lazzeri di Più Toscana - E' fuori dubbio che la sanità toscana sta vivendo un ulteriore momento di svolta e noi siamo chiamati e prenderne atto e anche a prendere posizione. Invito tutti a individuare una strada che tenga conto di entrambe le esigenze, l'esame degli emendamenti va approvato al più presto, per rispetto del lavoro di ognuno".

Poche ore dopo la seduta della commissione sanità, anche la vicepresidente della Giunta, Stefania Saccardi, è intervenuta sulla riforma della sanità. Saccardi ha plaudito alla decisione di Rossi di non "mettersi a piangere" dopo i tagli disposti dal governo Renzi alle Regioni, rilanciando. Se la vicepresidente, però, ha appoggiato il governatore sul taglio delle Asl, ha espresso preoccupazione per l'idea di introdurre il superticket per le prestazioni ospedaliere. "Io credo che, quest'ultima proposta, si debba interpretare come un'extrema ratio", ha detto Saccardi, aggiungendo che il superticket potrà essere evitato se la riorganizzazione delle Asl dovesse dare i risultati economici sperati.