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Frasi insultanti sull'eccidio, divampa la polemica

I vertici del Seravezza calcio accusano il presidente del Roselle di aver pronunciato parole choc dopo una partita del campionato di Eccellenza

Frasi insultanti contro le vittime della strage nazi-fascista di Sant'Anna di Stazzema e addirittura l'ipotesi di organizzare un pullman "per distruggere il paese di Seravezza". Queste sono le accuse mosse dai vertici del Seravezza calcio contro il presidente del Roselle Simone Ceri dopo la partita del campionato di Eccellenza disputata mercoledì scorso.

Come riportano l'agenzia Ansa e alcuni quotidiani locali, Ceri ha smentito di aver mai pronunciato parole contro le vittime della strage dichiarando  di aver parlato solo del pullman da organizzare in occasione della partita di ritorno. "Mi sarà scappata qualche parola ma non volevo offendere le vittime". Il presidente del Roselle si sarebbe comunque dichiarato disponibile a rassegnare le dimissioni qualora il consiglio della sua società lo ritenesse opportuno.

I dirigenti del Seravezza hanno invece invitato Ceri ad incontrare alcuni superstiti dell'eccidio che costò la vita a 530 persone per chiedere loro scusa.