La Riserva medicea di pesca dovrà chiudere in anticipo rispetto al calendario ufficiale, che ne stabiliva l'apertura fino al 2 Giugno. Nell'area adibita alla pesca no kill, ovvero con il rilascio immediato dei pesci in acqua, sono ormai quasi scomparse le trote: tutto a causa dei troppi cormorani.
Gli uccelli hanno preso di mira le trote della Riserva, tanto che l'amministrazione comunale è in contatto con la Regione per cercare di attuare delle soluzioni che possano ripristinare l'equilibrio ittico.
"Il cormorano, in questo contesto, è un uccello non autoctono che causa non pochi danni - ha spiegato l'assessore all'Ambiente di Seravezza, Michele Silicani - non solo per il numero dei pesci di cui si ciba ma anche perché, nel momento in cui si tuffa per la pesca, finisce per ferire a morte altri pesci".
Sul tema la Regione ha dato la disponibilità per mettere in campo dei sistemi di dissuasione, con l'obiettivo di rinfoltire presto le acque della Riserva medicea.