Attualità

Sessanta ricette per riscoprire il pesce povero

Presentata la nuova guida di Vetrina Toscana con i consigli per esaltare la palamita, lo sgombro, il baccalà e le alici. E aiutare i pescatori toscani

Far conoscere e apprezzare le caratteristiche, il sapore ed il valore di un pesce molto spesso considerato di scarto, definito povero o dimenticato. 

Dalla razza, al sugarello, dal muggine, alla sciabola ma anche la sardina, l'acciuga, il baccalà o lo sgombro. Specie di cui è pieno il mare toscano e che la Regione, attraverso Vetrina Toscana, ha pensato di valorizzare attraverso un libro di ricette che raccoglie i consigli degli chef per esaltare i sapori e il valore nutrizionale del pesce dimenticato.

Alla presentazione è intervenuto anche l'assessore all'economia con delega a turismo e commercio Stefano Ciuoffo.

"Una pubblicazione interessante – ha spiegato l'assessore – che permette di conoscere il pesce in una dimensione diversa e di entrare in contatto con antichi prodotti, antiche ricette e antichi modi di fare cucina che appartengono al passato, alla nostra terra, alle nostre tradizioni. E di tornare ad apprezzare specie di pesce che sono cadute nel dimenticatoio per le necessità, dei mercati e della grande distribuzione, di standardizzare i sapori".