Cronaca

Ubriaco al volante si appisola al semaforo

Ai poliziotti delle volanti ha balbettato frasi disconnesse, ed è risultato avere la patente già ritirata. Viaggiava con quella di un altro

Foto d'archivio

Ubriaco al volante, quando è arrivato a un semaforo rosso si è appisolato. Testa sul volante, occhi chiusi, fermo fermo, quando è scattato il verde non ripartiva più. E qui è scattato l'allarme, visto che proprio dietro di lui alle 3 del mattino del 7 Novembre scorso in quel di Sesto Fiorentino viaggiava niente meno che una volante della polizia.

Gli agenti avevano temuto il peggio, facendo scattare i primi soccorsi. Invece quell'uomo se la ronfava della grossa, altro che. A questo punto i poliziotti hanno approfondito. L'hanno svegliato e hanno subito intuito che l'uomo aveva bevuto più che troppo. 

Dopo aver pronunciato tutta una serie di frasi disconnesse, ha tirato fuori una patente di guida, confermando poi a voce le generalità riportate sul documento. Sì ma la patente non era mica la sua: era di un uomo che gli somigliava perché la sua, è poi emerso una volta negli uffici di polizia stradale di Firenze Nord, gli era stata ritirata da settimane proprio per guida in stato di ebbrezza.

E l'ebbrezza effettivamente c'era anche quella sera lì: gli accertamenti con l’etilometro hanno confermato una rilevante assunzione di alcol da parte dell’automobilista con valori quasi quattro volte superiori al limite consentito dalla legge. 

Per l’uomo, 38 anni, è quindi scattata una denuncia a seguito di quanto emerso con l’alcoltest ed una per aver cercato invano di passare per un’altra persona davanti ai poliziotti. Rischia ora anche il definitivo ritiro della patente, la sua. Sì perché ce n'è anche per chi gli aveva prestato la propria: ascoltato al commissariato di Sesto Fiorentino, l'uomo si è giustificato dicendo che voleva solo dare una mano al suo dipendente. Entrambi adesso anziché la patente condivideranno un'accusa per false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità in concorso.