La strada in cui si trova la palazzina a tre piani è stata chiusa al traffico, con pesanti ripercussioni sulla circolazione. Sul posto vigili del fuoco, polizia e carabinieri. Una cinquantina di esponenti del Movimento di lotta per la casa ha manifestato davanti all'edificio, scandendo slogan contro il Comune, mentre altri aiutavano gli occupanti a portare via mobili e suppellettili.
Le donne e i bambini, italiane, romene, nordafricane e nigeriane, erano state in un primo tempo ospitate in un centro di accoglienza del Comune. Poi, ritenendo la struttura inadeguata, hanno deciso di lasciarla e di occupare lo stabile di via Pier Capponi, di proprietà privata.
Lo sgombero di oggi è stato eseguito dopo un sequestro preventivo disposto dall'Autorità giudiziaria. Sembra che le donne abbiano rifiutato sistemazioni alternative offerte dall'amministrazione comunale.