Dopo mesi di indagini coordinate dal pm Massimo Michelozzi, il Compartimento della Polizia postale di Venezia è riuscito a smantellare una vasta rete di pedofili connessa via web con paesi di tutto il mondo, Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Polonia, Messico, Argentina, Russia, Spagna, Repubblica Ceca.
Gli investigatori informatici hanno scandagliato migliaia di files contenenti foto e video pedopornografici.
In Italia controlli e perquisizioni hanno riguardato persone residenti in Toscana, Abruzzo, Campania, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Puglia.
L'operazione è stata coordinata dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line, istituito presso il servizio di Polizia postale e delle comunicazioni di Roma.