Cronaca

Si uccide col fuoco, salma restituita ai familiari

Il pm non ha ritenuto necessario disporre l'autopsia sul corpo della donna che ieri si è tolta la vita a Montelupo. Era madre di due figli

Non sarà necessario effettuare l'autopsia sul corpo della donna di 39 anni, residente a Signa, che ieri pomeriggio si è tolta la vita nei pressi del campo sportivo di Turbone, a Montelupo, con un gesto sconvolgente consumato di fronte a moltissimi testimoni: dopo essersi cosparsa di liquido infiammabile, si è data fuoco. Vista la chiarezza della dinamica del suicidio, il pm di turno ha già disposto la restituzione della salma ai familiari per le esequie.

La donna era separata due figli, un maschio adolescente e una bambina più piccola, con i quali abitava a casa dei genitori. Di recente aveva perso il lavoro ma, alla base della decisione di uccidersi, ci sarebbe un amore non corrisposto che l'avrebbe gettata nella disperazione. 

Nelle scorse settimane la vittima aveva messo in vendita sul suo profilo Facebook vari oggetti "causa trasloco". Un'aspirazione a dare una svolta alla sua esistenza che però è sfociata in una tragedia agghiacciante.