Attualità

Alla mensa Caritas al pranzo di Capodanno ci pensano i detenuti

Si chiama "Adozione a pietanza" l'iniziativa che vedrà le persone recluse nel carcere senese di Santo Spirito cucinare e portare il pasto a tavola

Saranno detenuti del carcere di Santo Spirito di Siena a preparare e a servire il pranzo di Capodanno alla mensa della Caritas diocesana di San Girolamo: l'iniziativa che si chiama "Adozione a pietanza" è stata voluta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena Colle Di Val D'Elsa e Montalcino, e dal comandante della polizia penitenziaria del carcere Marco Santoro e ha potuto contare sulla regia del cappellano dell'istituto di pena don Carmelo Lo Cicero. 

Per l'evento si sono mobilitate anche le parrocchie di Sant'Isidoro a Taverne e di Sant'Ansano a Dofana che hanno raccolto i fondi per l'acquisto delle materie prime. I pasti verranno preparati in carcere da un'autentica brigata di cucina per 70 persone con un menu a base di riso, pollo e minestra. Saranno tre i detenuti che potranno uscire per servire a tavola insieme ai volontari.

"Sono stati proprio i detenuti - spiega il cappellano del penitenziario che ringrazia il magistrato di sorveglianza per aver consentito di realizzare l'iniziativa consì come l'educatrice e la direttrice del carcere - a chiedere di potere cucinare per gli ospiti della mensa della Caritas il primo dell'anno come segno di speranza e di condivisione con molte persone che sono in difficoltà".