Dovrà pagare 200 euro dopo essere stato sorpreso mentre stava per partire con una scolaresca su un pullman che in regola aveva ben poco. La polizia stradale è intervenuta per il controllo nel punto di ritrovo della scolaresca.
Dall'ispezione è emerso che, oltre agli estintori non revisionati e alla cintura di sicurezza dell'autista rotta, il bus non indicava sul retro i limiti di velocità.
La ditta che ha fornito il mezzo è stata quindi costretta a inviarne un altro, in regola, per permettere ai ragazzi di partire.