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Pepper, il robot che fa ballare gli anziani

I dieci ospiti di una casa di riposo del senese a tu per tu con un umanoide sperimentale. E alla fine qualcuno lo abbracciato e ha ballato con lui

Foto facebook Domenico Prattichizzo

Sembra fantascienza e in fondo ancora un pochino lo è. Non troppo, però, perché i dieci ospiti della casa di riposo senese che hanno interagito con 'Pepper', dopo un comprensibile smarrimento iniziale, sono entrati in confidenza con l'umanoide e ci hanno parlato, rispondendo anche alle sue domande. Non a caso il progetto si chiama 'Human face of science - Pepper'.

L'esperimento sociale è avvenuto nei giorni è stato attuato al Campansi di Siena, in collaborazione con il team di Domenico Prattichizzo, docente di robotica all'Ateneo senese e componente del comitato scientifico dell'Asp Città di Siena. 

Pepper è guidato da un software sviluppato dal gruppo di robotica dell'Università di Siena che permette al robot di muovere mani, braccia e testa e di rispondere agli stimoli esterni interagendo con le persone come se lui stesso fosse una persona. Addirittura il robot è in grado di capire se il suo interlocutore è triste o felice oppure se è arrabbiato grazie all'analisi del tono della voce e della postura. 

Funzioni che sul piano pratico gli permettono, spiega una nota, di "ricordare a una persona anziana di prendere pillole, chiamare i parenti in occasione di compleanni e altre ricorrenze, proiettare film e trasmettere canzoni oltre a simulare la ''telepresenza'' attraverso videochiamate con parenti lontani, simulando con le mani la loro gestualità".

La visita di Pepper è stata ripresa da alcune telecamere e diventerà un documentario.