Attualità

Neonati da salvare, missione sanitaria in Africa

Un team di specialisti in neonatologia è stato impegnato in operazioni di cooperazione internazionale in Uganda e in Kenya. Mano tesa a mamme e bebè

La missione in Africa dei medici toscani dell'Aou senese

Neonati da curare, da salvare, da sostenere insieme alle loro mamme: è ciò che ha spinto un team di specialisti in neonatologia dell’azienda ospedaliero-universitaria di Siena a impegnarsi in attività di cooperazione internazionale in Africa

Tra Novembre e Dicembre si è svolta una missione in Uganda e in Kenya da parte di operatori sanitari toscani a sostegno ai professionisti sanitari locali: in Uganda al Pope Jhonn XXIII Hospital Aber, e in Kenya al Ruaraka Uhai Neema Hospital di Nairobi ed al North Kinangop Catholic Hospital

L’Aou Senese è coinvolta con continuità nella formazione sulle cure essenziali al neonato ed alla madre e all’elaborazione e consolidamento di procedure e buone pratiche in ambito perinatale in Kenya dal 2005 e in Uganda dal 2012.

"Nella formazione specifica – afferma il dottor Stefano Zani, referente della cooperazione internazionale dell’Aou Senese - sono stati coinvolti circa 80 operatori sanitari locali e molti altri sono stati attivati con la formazione on the job sia in sala parto che nei reparti di Neonatologia e patologia Neonatale". 

Numeri alla mano: "In Uganda - dettaglia Zani - il reparto di Neonatologia vede circa 1.400 ricoveri all’anno e circa 3.600 parti all’anno, mentre in Kenya circa 2.500 parti all’anno ed ammissioni per 1.200 neonati all’anno. La sfida in questi contesti è quella di usare in modo oculato e razionale gli strumenti in dotazione ed implementare l’approccio “Kangaroo Mother care” cercando di coinvolgere al 100% madre e padre, con risultati sorprendenti sia come numeri ma anche come cambiamento culturale". 

"Molto importante – prosegue il dottore - è la rete di sostegno che si è generata ed è sostenuta dai risultati del progetto e così il Gruppo Cuamm Siena contribuisce ad acquisti oculati di strumenti ma essenziali per la qualità delle cure e dal 2020, Amici di Milano, viene mantenuto il sostegno finanziario alle Risorse Umane sia in Uganda che in Kenya". 

Alla missione, oltre al dottor Zani, ha partecipato la dottoressa Barbara Tomasini, direttrice della Terapia Intensiva Neonatale dell’Aou Senese: "Il progetto, con i finanziamenti della Regione Toscana, riesce a sostenere le attività di base – afferma -, ma la rete di sostegno permette ulteriori miglioramenti nella Qualità delle Cure Perinatali nei 2 contesti". 

I dati negli ospedali locali sono in miglioramento quanto a qualità delle cure, ma le verifiche si sono rivolte, con mandato da parte del Centro Salute Globale, anche alle varie azioni svolte ed implementate nel progetto “Multicountries” (Kenya, Uganda e Tanzania).