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Noduli alla tiroide via senza bisturi, Toscana all'avanguardia

Due le strutture sanitarie che impiegano una tecnica innovativa, ossia la termoablazione che utilizza echolaser ed ecografo

Si chiama termoablazione ed è un innovativo trattamento per i noduli tiroidei, tramite echolaser ed ecografo di ultima generazione, disponibile nella Uoc Endocrinologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese diretta dalla professoressa Maria Grazia Castagna.

Con l’acquisizione di questa tecnologia, l’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena diventa l’unica struttura dell’area vasta Toscana sudest ed una delle due in Toscana, insieme all’azienda ospedaliero-universitaria Pisana, a seguire la termoablazione laser, una tecnica mini-invasiva che consente di intervenire sui noduli tiroidei “benigni” senza dover ricorrere all’intervento chirurgico in anestesia generale, innalzando così il livello di cura delle patologie tiroidee.

"I noduli della ghiandola tiroide sono frequenti nella popolazione, arrivando a colpire oltre il 50/60% delle persone di età superiore ai 50 anni – spiega la professoressa Castagna -. Quando raggiungono dimensioni rilevanti possono causare disturbi della deglutizione e della respirazione per gli effetti compressivi su esofago e trachea. Il percorso di cura dei noduli tiroidei tramite la termoablazione rappresenta un grandissimo traguardo per tutti quei pazienti con voluminosi noduli tiroidei sintomatici. La procedura risulta particolarmente indicata nelle persone che presentano un rischio anestesiologico elevato o che scelgono di non sottoporsi ad intervento chirurgico".