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Bypass intestinale in endoscopia, prima volta in Toscana

Grazie all'innovativo intervento chirurgico il paziente potrà tornare ad alimentarsi. L'ospedale di Siena fra i pochi in Italia per questa metodica

L'équipe che ha effettuato l'intervento

Occlusione neoplastica al duodeno: il primo intervento in Toscana con tecnica endoscopica di bypass intestinale è stato effettuato all’azienda ospedaliero-universitaria senese e grazie a questa tecnica innovativa il paziente potrà tornare ad alimentarsi, con netto miglioramento della sua qualità di vita.

L'innovativa operazione chirurgica è stata praticata dall'équipe di Gastroenterologia ed endoscopia operativa, in collaborazione con l’Anestesia e la rianimazione perioperatoria e le Professioni tecnico sanitarie dell’area radiologia medica. 

Il paziente era affetto da neoplasia alla colecisti, causa di un’occlusione del duodeno, ed è stato sottoposto al posizionamento di uno stent metallico tra lo stomaco e un’ansa intestinale che ha permesso di creare per via endoscopica un’anastomosi gastroenterica e permettendo al paziente di tornare ad alimentarsi.

"Siamo uno dei pochi centri in Italia – spiega il dottor Raffaele Macchiarelli, direttore della Gastroenterologia ed endoscopia operativa – dove è possibile attuare questa metodica alternativa alla chirurgia, in modo da consentire al paziente un minor tempo di ripresa dell’alimentazione, una ridotta degenza ospedaliera e un tasso inferiore di complicanze. Tramite questa tecnica endoscopica riusciamo a creare un’ampia comunicazione intestinale con il posizionamento di una protesi metallica ricoperta tra lo stomaco e il piccolo intestino".

"Nausea, vomito, calo ponderale, malnutrizione e disidratazione – aggiunge il dottor Macchiarelli - sono i sintomi tipici della ostruzione meccanica allo svuotamento dello stomaco. Un trattamento immediato di tale condizione è indicato per risolvere la sintomatologia ostruttiva, permette al paziente di riprendere un’adeguata alimentazione e poter così affrontare il delicato percorso di cura della patologia oncologica di base. Questo innovativo intervento va quindi nella direzione del miglioramento di qualità della vita del paziente, possibile grazie all’impegno multidisciplinare messo in campo all’interno del nostro ospedale".

La procedura effettuata al polo endoscopico dell'ospedale delle Scotte a Siena vede infatti la collaborazione multidisciplinare con l’Uoc Anestesia e la rianimazione perioperatoria diretta dal dottor Pasquale D’Onofrio, che nell’intervento in questione ha visto la partecipazione del dottor Salvatore Quarta, e con i professionisti dell'Uoc Professioni Tecnico Sanitarie area Radiologia Medica diretta dalla dottoressa Francesca Luppi.