Cronaca

Raffica di truffe per vendite online, 5 denunciati

Acconti versati e venditori irreperibili o merce scomparsa, le segnalazioni e le indagini da parte dei carabinieri con denunce in tutta Italia

Quattro episodi di truffa on line scoperti dai carabinieri di Siena e Monteroni d’Arbia al seguito di indagini avviate alcuni mesi fa dopo che le vittime dei raggiri si erano rivolte ai militari raccontando come erano cadute nella rete dei truffatori.

Il primo episodio risale a qualche settimana fa quando un 50enne imprenditore di Siena si è presentato negli uffici del locale Comando Stazione Carabinieri per sporgere una denuncia raccontando di aver visionato l’annuncio di vendita di un box prefabbricato, postato su un sito commerciale on line. Pertanto decideva di contattare telefonicamente il venditore. Quest’ultimo, dopo aver comunicato i dati della propria carta prepagata, lo avrebbe convinto a farsi accreditare un acconto per la compravendita per poi rendersi irreperibile. Un 23enne di Napoli è stato enunciato per truffa.

Nel secondo caso ad essere truffato è stato un 40enne di Siena che avrebbe versato un acconto, sul conto corrente bancario di due truffatori, per l’acquisto di una Playstation 5 postata su un sito di vendita on line, mai ricevuta. Le indagini hanno permesso di risalire a due uomini di 22 e 58 anni originari di Catania, denunciati in concorso.

Nel terzo episodio l’annuncio di vendita riguardava un escavatore per piccole lavorazioni, un imprenditore senese ha contattato il venditore e come richiesto ha versato la somma sul conto corrente ma il venditore si era reso irreperibile. I carabinieri hanno denunciato una 22enne di Chianciano per truffa.

Nel quarto caso è coinvolto il fenomeno dello smishing, riguardante la manipolazione di servizi home - banking. A rimanere vittima della truffa un uomo di 56 anni residente a Siena il quale, dopo aver ricevuto la telefonata da parte di un finto operatore della sua banca che gli prospettava problematiche del servizio on line, sarebbe stato indotto a cancellare e poi reinstallare l’App dell’istituto di credito. A questo punto alla vittima veniva richiesto di fornire i suoi dati sensibili e le credenziali di accesso. Mediante raggiro veniva indotto dal truffatore ad eseguire un bonifico di 10.000 euro su un conto corrente, al fine di verificare la funzionalità del servizio. Resosi conto dell’inganno, si è rivolto ai carabinieri che sono risaliti ad un 52enne, residente a Rovigo, denunciato per truffa.

Contemporaneamente continuano le lezioni anti truffe dei Carabinieri agli anziani. Nelle ultime settimane i Carabinieri della Compagnia di Siena hanno incontrato gli anziani nei centri ricreativi presenti sul territorio, per fornire loro raccomandazioni e preziosi consigli: sono state esposte le tecniche più diffuse, con alcuni suggerimenti da adottare per prevenire ma soprattutto per infondere