Visori 3d per ridurre i sintomi di ansia, stress e dolore attraverso la terapia immersiva. E' il progetto di realtà virtuale che prende il via all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e che, dopo una positiva fase di sperimentazione, prenderà il via in nefrologia, neurologia, oncologia medica, chirurgia pediatrica, ematologia e psicologia.
La fase di sperimentazione, coordinata dall’Ufficio innovazione in ambito Ict, si è svolta negli scorsi mesi nei reparti di Oncologia medica, nel Day service di Neurologia e in Nefrologia.
"Il progetto si inserisce nei nostri percorsi di umanizzazione delle cure – afferma il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – e permetterà di ottenere una percezione dei tempi di cura inferiore da parte dei pazienti, con la fruizione di contenuti multimediali che saranno disponibili con i visori, grazie anche alla preziosa collaborazione di associazioni del nostro territorio, come l’Associazione Culturale La Sveglia".
Il periodo di prova dei visori è durato due settimane, tra settembre e ottobre 2024, per un totale di 88 pazienti, di cui 37 in Oncologia medica, 26 nel Day service di Neurologia e 25 in Nefrologia. Il gradimento è risultato elevato in tutti e tre i reparti, per questo l’Aou Senese ha deciso di procedere con l’acquisizione del servizio per 3 anni, con 5 visori a disposizione. "L'obiettivo del progetto – aggiunge l’ingegner Gianpaolo Ghisalberti, responsabile Ufficio innovazione in ambito Ict dell’Aou Senese - è offrire un supporto terapeutico psicologico ai pazienti sottoposti a trattamenti, terapie e interventi chirurgici. I visori 3D sono progettati per essere altamente flessibili e adattabili alle esigenze specifiche di ogni paziente, grazie a un'interfaccia intuitiva e un tutorial interattivo, e offrono scenari terapeutici che possono essere adattati in tempo reale in base allo stato emotivo e fisico del paziente".
"Attraverso i visori il paziente può accedere all'applicazione, avrà la possibilità di scegliere tra diversi scenari disponibili, per poi immergersi completamente nell'ambiente virtuale, con immagini a 360° e suoni immersivi. L'immersione nello scenario virtuale - conclude Ghisalberti - permette al paziente di distogliere l'attenzione dai fattori di stress fisici e mentali, metodo efficace nel ridurre l'ansia, lo stress e la percezione del dolore".
Grazie alla collaborazione con l'Associazione culturale la Sveglia OdV, tra i media fruibili dei visori in 3D ci sarà anche la breve piece "Dinner for One”, girata grazie alla collaborazione della fantina Rosanna Bonelli detta “Rompicollo” e della sua famiglia, che ha messo a disposizione i locali della propria villa.