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Terrorismo, massima attenzione anche in Toscana

Il capo della polizia Franco Gabrielli a Siena ha parlato del rischio terrorismo anche in Toscana. "L'apparato di sicurezza sta lavorando"

"La Toscana purtroppo è un luogo ad altissima valenza simbolica, città d'arte, di turismo quindi da questo punto di vista non è meno minacciata di altre parti del Paese quindi non mi sento né di indicarla come un obiettivo privilegiato, né come una situazione nella quale episodi di questo genere non possano accadere". 

Così il capo della polizia Franco Gabrielli a Siena rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se Siena e la Toscana fossero zone particolarmente a rischio di attentato terroristico. 

"Siamo dentro una minaccia molto liquida, indefinita, indistinta, dove ormai la possibilità di arrecare danno si fa con mezzi alla portata di tutti" ha aggiunto Gabrielli che ha poi sottolineato: "Noi tutti dobbiamo lavorare per far comprendere che c'è un apparato di sicurezza che sta lavorando, che purtroppo ci possono essere degli episodi imprevedibili che possono cagionare dei danni, ma tutto questo non può stravolgere la nostra vita".

"Dobbiamo guardare avanti e non farci risucchiare da un gorgo di paura, di panico, di diffidenza nei confronti degli altri; se tutto questo fosse realizzato, avremmo già perduto" ha concluso Gabrielli.