Il giudice del Tribunale del lavoro ha stabilito nella giornata di oggi, lunedì 29 Dicembre, che il lavoratore del supermercato Pam di Siena, sottoposto a sua insaputa al cosiddetto "test del carrello", dovrà essere reintegrato poiché è stata riconosciuta l'illegittimità del licenziamento.
"Esprimo grande soddisfazione per il pronunciamento del Tribunale dei Siena - ha detto Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana - eravamo al cospetto di un atto grave figlio di una arroganza e di una cattiveria che in questi tempi stanno pervadendo il mondo del lavoro, ma ancora una volta tutta la Cgil Toscana ha dimostrato che, senza voltarsi dall’altra parte davanti alle ingiustizie, uniti nella lotta si possono ottenere risultati".
Nel dettaglio, il test del carrello consiste nel nascondere, all'interno di una spesa, beni trafugati dagli scaffali dello stesso supermercato.
"Il giudice ha condannato Pam Panorama al reintegro del lavoratore, al pagamento del danno subito e alle spese processuali, tutte a carico di Pam Panorama", ha aggiunto il segretario Filcams Cgil Siena, Mariano Di Gioia.