Il laboratorio analisi sostanze stupefacenti di Firenze dovrà verificare la presenza di alcaloidi, principio attivo che fa della pianta oppiacea una sostanza stupefacente. Qualora l'esito fosse negativo la gravità di questo ritrovamento anomalo, e per ora del tutto da chiarire, sarebbe meno grave.
Il ritrovamento in località Abbadia Isola è infatti inquietante per un verso e originale dall'altro visto che questa tipologia di pianta può meglio svilupparsi in climi molto più caldi, per cui nessun aspirante narcos italiano potrà competere con colleghi turchi o afghani.
I coltivatori, almeno per il momento, non hanno identità. Le indagini da parte della stazione dei carabinieri andranno avanti sulla base di alcune segnalazioni e delle informazioni che sono stati in grado di reperire nelle ultime ore.