Economia

"Babbo Monte" non c'è più

​”Siena si dovrà adattare ad un futuro piu cupo dopo 500 anni di elargizioni del Monte dei Paschi." Ha tiitolato così il Financial Times

I fondi economici per la città si sono prosciugati e ora che la Fondazione possiede solo l’1,49 per cento della banca italiana in difficoltà la situazione cambierà radicalmente.

Lo sostiene anche il Financial Times con un lungo articolo dedicato a Siena. 

Intanto anche il presidente della Fondazione Mps è intervenuto sulla questione a margine della decisione della Bce e dopo che la Fondazione ha dichiarato di non voler partecipare all'aumento di capitale.

”I senesi erano soliti chiamare la Fondazione il Bancomat”, spiega Marcello Clarich al quotidiano, ”ma tutto questo è finito”, ora che l’istituto di credito, emerso dagli stress test dell’Eba come il più vulnerabile d’Europa, ha un piano di salvataggio, che prevede un aumento di capitale da cinque miliardi e la cessione di 27 miliardi di sofferenze. Come dicono in molti a Siena quindi "babbo Monte non c'è più", non potrà più far fronte a tutte le necessità economiche che sicuramente negli anni la Banca senese ha coperto. Costi della politica e non solo. E anche le istituzioni locali ora dovranno avere un atteggiamento diverso e cercare magari fondi diversi per gli investimenti.

Infine la questione occupazionale, riportata sempre dal quotidiano americano come uno dei problemi più spinosi perchè ”se il salvataggio non riuscisse, potrebbe accadere anche di peggio, in una città dove Mps resta il principale datore di lavoro nonostante un taglio di 5 mila posti”, indica il Financial Times.